Il governo ha appena aumentato la tassa sulle vendite di oro. Dal 10,5% è passato all’11,5%. In altre parole, chiunque voglia vendere monete d’oro o lingotti per i quali non ha più la fattura dovrà pagare una somma pari all’11,5% del valore effettivo dell’oggetto in metallo prezioso.
I detentori di oro che sono in grado di fornire una fattura con la data e il prezzo di acquisto dovranno pagare anche l’imposta sulle plusvalenze, la cui aliquota è stata anch’essa aumentata. Anche il tasso è stato aumentato dal 34,5% al 36,2%.
Per quanto riguarda l’imposta sulle plusvalenze, a partire dal terzo anno di possesso viene applicato uno sconto annuo del 5%. Così, l’imposta sull’utile in conto capitale della vostra proprietà aurifera diminuisce ogni anno, fino a diventare nulla dopo 22 anni.
EYS/ATC