Lo sviluppo del mercato globale dei metalli preziosi è strettamente legato all’evoluzione dell’economia mondiale. Il suo status di rifugio sicuro gli consente anche di fungere da eccellente barometro della situazione geopolitica mondiale.
Fin dai tempi antichi, nelle civiltà più antiche, sia in Cina, Asia Minore o Grecia, la transizione verso l’uso regolare delle risorse monetarie è stata accompagnata dall’accumulo di ricchezza nelle casse delle autorità pubbliche o degli individui più privilegiati. Lo sviluppo del commercio di beni in cambio di denaro ha richiesto l’accumulo di riserve monetarie. L’uso di metalli preziosi era quindi necessario. Questo metallo doveva combinare proprietà commerciali e monetarie. L’oro era il più adatto a questo scopo. Era l’oro che, a causa delle sue proprietà uniche, svolgeva il ruolo di uno standard universale.
Le proprietà più importanti dell’oro sono:
– la sua relativa rarità ;
– il suo valore estetico;
– la sua omogeneità – consente di isolare qualsiasi frazione quantitativa e di sottoporla a modifiche e pesatura;
– la sua capacità di formare barre che possono essere contate e contabilizzate;
– la sua malleabilità a bassissima temperatura che permette di battere monete;
– la sua durata e l’elevata resistenza a tutti i tipi di danni, compresa l’immunità alla corrosione;
– il suo uso nella fabbricazione di beni di lusso, ecc.
La combinazione unica di queste proprietà ha stimolato una vasta gamma di attività imprenditoriali, commercio internazionale, scoperte geografiche, conquiste coloniali, interconnessioni economiche tra paesi e civiltà, progresso tecnico e lo sviluppo dell’artigianato e dell’industria.
L’oro è intrinsecamente un valore reale senza rischio di controparte e, inoltre, un ottimo mezzo per preservare la ricchezza nel tempo e nello spazio. Come le valute cartacee (dollaro, yen, yuan, franco svizzero ecc.), il prezzo dell’oro è influenzato da eventi politici, in particolare quelli di importanza internazionale, siano essi guerre, crisi geopolitiche, elezioni in alcuni paesi, ecc.
Questo è il motivo per cui le banche centrali detengono parte delle loro riserve in oro. È l’unica riserva che non genera debito e non si deprezza a causa dell’inflazione, nella stessa proporzione della carta moneta.