Chi non ha in mente immagini di scrigni pieni di monete d’oro? La letteratura, i fumetti e i film hanno reso popolare questa rappresentazione del tesoro nell’immaginario collettivo. Zio Paperone che si tuffa nella sua piscina di monete d’oro è senza dubbio uno dei migliori esempi, ma anche i film di pirati, tra cui la serie emblematica dei “Pirati dei Caraibi”, concentrano la storia su queste famose monete d’oro.
Tuttavia, la moneta d’oro non è recente, e bisogna risalire all’antichità per trovarne le prime tracce.
Lo storico Erodoto menziona nel V secolo a.C. la prima presenza di monete coniate in oro e argento tra i Lidiani, durante il regno del re Aliatte II di Lidia, tra il 610 e il 561 a.C., durante il quale sarebbe apparsa una nuova forma di moneta in questa forma. Gli storici attuali stimano tuttavia che le prime monete d’oro prodotte in massa risalgano al regno di suo figlio, il famoso Creso. Si trattava in realtà di elettro, una miscela naturale di oro e argento. Sebbene il suo ruolo iniziale non fosse necessariamente legato alle transazioni commerciali, una volta uscite dal palazzo, queste monete svolsero proprio questa funzione, permettendo l’espansione del commercio.
Quando i Persiani conquistarono la Lidia e fecero prigioniero Creso, la moneta d’oro si diffuse in tutto l’impero di Dario, conquistando il mondo greco e il resto del bacino del Mediterraneo.
Per tutto il Medioevo, le monete d’oro furono usate in diverse forme e con diversi nomi: Guilder o Gulden, nei paesi germanici e anglosassoni (la cui etimologia ci porta alla parola gold), il Fiorino, ecc. In Francia, è il louis d’or che fu sviluppato sotto Luigi XIII, di cui porta il nome, sotto l’impulso del ministro Claude de Bullion.
Dopo la Rivoluzione francese, dal 1803, il napoleone prese il posto del louis d’or. Nel 1873, in seguito all’unificazione tedesca, fu lanciato il Mark-gold. Il suo scopo era di standardizzare tutte le monete locali, gulden, tallero o fiorino.
Nel XX secolo, con il suo susseguirsi di crisi e guerre, la produzione di monete d’oro subì grandi cambiamenti, e perse il suo ruolo nel campo degli scambi commerciali, ancor più con la fine del sistema di Bretton-Woods nel 1971, mettendo fine alla convertibilità del dollaro con le riserve d’oro delle banche centrali straniere.
Tuttavia, ancora oggi, le monete d’oro spadroneggiano nei negozi compro oro dato che mantengono il loro valore intrinseco, con il loro prezzo che fluttua in base al valore dell’oro sui mercati.