Il commercio dell’oro segue le stesse regole del commercio azionario? Anche se le due attività sembrano avere molto in comune, c’è senza dubbio una regola che le contrappone radicalmente. Infatti, mentre il momento della compravendita di azioni è determinato dal minuto, o anche dal secondo, a seconda delle notizie economiche o politiche, quando si tratta di commercio dell’oro, la pazienza è la madre di tutte le virtù. Infatti, è inutile, e persino controproducente, consultare quotidianamente l’evoluzione dei prezzi. La vendita o l’acquisto al minimo scossone del prezzo del metallo prezioso non è il metodo più adatto per questo investimento, che è soggetto a regole specifiche. A differenza del mercato azionario, il commercio dell’oro è un investimento a lungo termine.
È vero che il metallo giallo rimane un valore volatile, in particolare a causa dell’emissione da parte delle banche di prodotti sostenuti dal metallo prezioso. Volatilità che potrebbe spingere le banche ad acquistare e vendere rapidamente e che non esitano a coltivare in quanto il fatto che i loro clienti investano i loro risparmi in oro o argento è svantaggioso per le istituzioni finanziarie. Ma è un dato di fatto: la pazienza aiuterà gli acquirenti ad ottenere un buon affare. Tuttavia, rimane un’eccezione alla regola. Mentre i lingotti e i lingotti meritano di essere conservati per lunghi periodi di tempo, le monete da investimento possono essere acquistate o vendute a breve termine. Questo, tuttavia, non vi impedisce di avere pazienza e di non soccombere al canto delle sirene dei mercati dell’oro…
FGE/ATC