Comprendere perché l’oro ha uno specifico valore è essenziale per potere determinare le somme a cui si può comprare e vendere.
Qualsiasi valore assegniamo a una cosa dipende tanto da aspetti oggettivi che da aspetti psicologici e culturali.
L’oro non fa eccezione, anzi. Il metallo prezioso è indubitabilmente un esempio del modo in cui attribuiamo valore e preziosità a qualcosa.
Tutto ciò che è raro, è costoso… ma lo è davvero?
Questa è sicuramente una delle credenze più diffuse, ma è anche errata. Il prezzo non è sempre correlato alla rarità. Il prezzo di un oggetto dipende soprattutto dalla volontà di un compratore di acquisirne la proprietà.
Perciò, una pietra potrebbe essere unica, ma se non interessa a nessuno, non ha alcun valore. D’altro lato, se c’è interesse, il valore aumenta. Questa è la regola di domanda e offerta.
E l’oro?
C’è sempre domanda di oro. La maggior parte della domanda di oro deriva dall’industria gioielliera. L’oro è durevole, non si ossida, è facile da lavorare, si lega perfettamente con gli altri metalli ed è da sempre il materiale più comunemente usato nella produzione di gioielli.
Secondo il World Gold Council, circa il 47% dell’oro mondiale è utilizzato proprio in questo settore. Circa il 14% dell’oro viene usato a scopi industriali e medici, e il restante 39% è attualmente in possesso di banche o individui privati in forma di lingotti e monete.
Tuttavia, se l’oro è prezioso è dovuto principalmente ai metodi necessari per ottenerlo, invece che alla sua scarsezza. Gli investimenti necessari per l’estrazione dell’oro sono spesso importanti, anche se è presente quasi ovunque sul pianeta.